La Psicoanalisi
La psicoanalisi è una disciplina, fondata da Sigmund Freud, che ha per oggetto, da un lato lo studio e la cura di disturbi psicologici, dall’altro lo studio e la ricerca sul funzionamento della mente.
La teoria psicoanalitica parte dall’esistenza dell’inconscio che Freud ha osservato e definito nel suo funzionamento, nel quadro più ampio di una teoria dinamica della psiche.
Il metodo psicoanalitico è in costante rapporto con la teoria, la tecnica e l’“esperienza psichica” del paziente il suo analista. Il metodo ha un proprio assetto operativo, con fattori terapeutici specifici, che accompagnano il paziente verso la comprensione e definizione del proprio funzionamento mentale, della propria personalità e del proprio “essere nel mondo”.
La cornice del lavoro analitico è il setting. Si parla di setting esterno, la stanza di analisi, e di setting interno (dell’analista), la capacità di pensare razionalmente e emotivamente durante la seduta.
La tecnica psicoanalitica si basa su libere associazioni, interpretazione dei sogni, transfert e controtransfert.
La tecnica cambia a seconda dell’età anagrafica del paziente e delle oscillazioni evolutive del paziente stesso.
Sigmund Freud in “Costruzioni nell’analisi” (1938) aveva esplicitato che la funzione della “costruzione” tende ad assumere progressivamente importanza, mantenendo fermo il ruolo dell’interpretazione delle dinamiche inconsce, che è considerata la via regia alla comprensione delle dinamiche psichiche inconsce, ma anche coscienti del paziente.
La psicoanalisi si occupa di tutte le età della vita, dalla psicoanalisi madre-neonato alla psicoanalisi della quarta età. A seconda delle necessità dei pazienti, il trattamento psicoanalitico può essere individuale, della coppia, della famiglia o anche dei gruppi.