Autore di:
Maria Adelaide Lupinacci (Autore), Daniele Biondo (Autore), Laura Accetti (Autore), Mirella Galeota (Autore), Adelia Lucattini (Autore), Tonia Cancrini (Collaboratore), Antonio Gambara (Collaboratore)
Il dolore dell’analista. Dolore psichico e metodo psicoanalitico
Astrolabio Editore, 2015.
Sebbene il dolore faccia parte della vita, ritrarsi da esso, ribellarsi contro il dolore proprio e altrui è una reazione istintiva, naturale, quasi inevitabile. Anche nel setting psicoanalitico, il luogo per antonomasia dove il dolore viene espresso ed ascoltato, c’è un’area di dolore che rimane poco esplorata e quasi completamente ignorata: il dolore che l’analista stesso prova per sé e per il paziente. Collegata in modo sostanziale al dolore che il paziente porta (o che il paziente non riesce portare) nella situazione analitica, la risposta emotiva dell’analista è clinicamente evolutiva se egli riesce a ‘soffrire’ il dolore così inteso e a rimanere in contatto con esso. Frutto dei risultati e delle ricerche di un gruppo di lavoro appositamente costituito, questo studio parte da un’introduzione al tema del dolore come evento psichico ed esplora le connessioni fra l’esperienza del dolore in seduta e il metodo psicoanalitico in riferimento a questioni di clinica e di tecnica. Vengono poi esaminate più nel dettaglio situazioni cliniche che riguardano bambini, adolescenti e adulti. Prefazione di Antonino Ferro. Con due contributi di Tonia Cancrini e di Antonio Gambara.
Monica Horovitz e Adelia Lucattini (Curatori)
Psicoanalisti in lockdown. Efemeridi di menti a distanza Copertina flessibile
Solfanelli Editore, 2022.
Questo libro, nato per iniziativa di Monica Horovitz e di Adelia Lucattini, raccoglie le testimonianze di un gruppo di quattordici psicoanalisti di Paesi diversi (Francia, Italia, Argentina e Libano) sulla loro attività professionale durante il lockdown del marzo 2020 dovuto alla pandemia da Covid-19. Si tratta di riflessioni stimolate dalla psichiatra e psicoanalista Janine Puget, scritte sotto forma di diario in cui gli autori si sono confrontati con l’imperativo etico di stare accanto ai loro pazienti in un momento di pericolo e di crisi globale. I lettori vi troveranno anche un prezioso lavoro di ricerca e di interrogazione del processo analitico che con il ricorso alle terapie da remoto, ha dovuto ampliare nello spazio immateriale del web i confini del setting tradizionale. Le curatrici del volume hanno sapientemente orchestrato questo scambio di esperienze e di idee, dischiudendo così nuovi orizzonti teorici ed emotivi della psicoanalisi.
Maria Pia De Paulis (Autore), Adelia Lucattini (Autore), Ketty Zanforlini (Autore)
L’universo narrativo di Helena Janeczek tra impegno e invenzione. Storia, memoria e tempo presente
Cesati Editore, 2022.
Voce tra le più lucide e impegnate della letteratura italiana contemporanea, Helena Janeczek interpella il lettore con una scrittura dove l’autobiografia dal sapore autofinzionale, che prende origine dalla propria storia personale di figlia di ebrei polacchi sopravvissuti alla deportazione nei lager nazisti, si iscrive in una dimensione romanzesca più ampia e epica della storia novecentesca. Il lascito postmemoriale della tragedia familiare della scrittrice solleva le questioni dell’identità e dell’eredità di un vissuto traumatico comune a tutta una generazione di europei. Oltre alla famiglia e alla comunità ebraica, nei suoi romanzi rivivono numerosi personaggi, anch’essi storici, che hanno lottato contro il nazismo e che acquistano un’aura quasi mitica. L’interesse per la Storia e la questione della post-memoria vanno di pari passo con l’attenzione per il presente che prende la forma di un impegno politico e civile in un’intensa attività editorialistica. La riflessione sul proprio tempo si nutre della conoscenza oltre che degli eventi tragici del secolo scorso anche di fenomeni sociali più recenti. La creazione narrativa, che si interroga sulla natura e sul funzionamento della memoria personale e collettiva, è precisa nei suoi risvolti storici, ammaliante nella sua orchestrazione e nella pluralità delle voci in campo. Essa oltrepassa i limiti della ricostruzione storiografica offrendo una verità testuale dall’impianto poliglotta che ricompone, sublimandole, le sofferenze di milioni di persone.
Adelia Lucattini (Autore)
Psicoanalisi e bambini. Vademecum per i genitori
Diego Palma (Prefazione), Maria Giuseppina Pappa (Introduzione), Marialuisa Roscino (Collaboratore)
Carena Editore, 2024.
Questo libro è un’opera fondamentale per coloro che lavorano nel campo dello sviluppo evolutivo, della prevenzione e della cura, così come dell’ambito educativo.
Con un approccio psicoanalitico innovativo, l’autrice, Adelia Lucattini offre ai lettori una vasta panoramica sui temi centrali riguardanti la relazione madre-bambino, la gravidanza, il periodo perinatale e lo sviluppo infantile. Partendo dall’importanza della maternità interiore e della relazione prenatale, il libro approfondisce la necessità di considerare il contesto relazionale come punto di intervento principale nell’ambito psichico.
Attraverso il lavoro con i genitori e l’analisi della funzione analitica della famiglia, si cerca di costruire una genitorialità consapevole e attenta, accompagnando bambini e genitori nel loro percorso relazionale. Con riferimenti a importanti teorie psicoanalitiche come quelle di Winnicott e Bion, il libro incentiva a esplorare il mondo dell’infantile attraverso il gioco, il racconto e l’interazione emotiva, aprendo così a nuove possibilità di comprensione e cura.
Saggi in libri:
Adelia Lucattini: Intercettare il dolore. Il lavoro analitico con bambini e genitori migranti in Stare con il dolore in emergenza. Soccorritori, vittime e terapeuti, a cura di Rita Di Iorio e Anna Maria Giannini, Franco Angeli, 2018.
Chi si occupa di chi si prende cura degli altri? Come soccorrere il dolore dell’operatore? Il libro racconta gli interventi di psicologia dell’emergenza realizzati da psicologi di importanti istituzioni del Paese in alcuni scenari critici.
Adelia Lucattini: Il 25 luglio. Aspetti psicoanalitici e linguistici del trauma in Luce d’Eramo narratrice adolescente in Luce d’Eramo. Un’opera plurale crocevia di saperi, a cura di Maria-Pia De Paulis, Corinne Lucas, Ada Tosatti, Sapienza University Press, 2019.
«Ho sempre amato e studiato gli scrittori che, in ogni epoca, hanno raccontato storie del proprio tempo. Così ho tentato di fare anch’io nei miei romanzi. M’interessano le situazioni estreme, la gente nei lager in “Deviazione”, i sovversivi in rotta con la società in “Nucleo Zero”, alcuni ospiti extraterrestri clandestini in “Partiranno”, i vecchi parcheggiati nelle case di riposo in “Ultima luna”, i ragazzi che si difendono aspirando alla chiusura mentale e affettiva in “Si prega di non disturbare”. In “Una strana fortuna”, una donna lotta contro la propria pazzia con animo vittorioso, fino a sentirsi normale ed essere così sconfitta. Dunque mi calamita la diversità, quello che non è riconducibile a comportamenti accettati da tutti, ‘conformi’. Questa è la spinta di fondo delle storie che racconto». (Luce d’Eramo, “Io sono un’aliena”, Roma, Edizioni Lavoro, 1999, p. 27)
Adelia Lucattini: Trauma, poliglossia e costruzione della soggettività in Deviazione in Dire i traumi dell’Italia del Novecento. Dall’esperienza alla creazione letteraria e artistica, a cura di Maria Pia De Paulis, Viviana Agostini-Ouafi, Sarah Amrani, Brigitte Le Gouez, Cesati, 2020;
Il volume invita a una riflessione teorica ed esemplificativa sulla natura e sulle caratteristiche dei maggiori traumi, individuali e collettivi, che hanno segnato la storia italiana del Novecento: la Grande Guerra, il Fascismo, la Seconda guerra mondiale, i campi di concentramento e di sterminio. Tali traumi vengono qui studiati nelle forme testimoniali, narrative e artistiche in cui sono stati non detti o messi in scena, raccontati oralmente o per iscritto, rappresentati cinematograficamente oppure dipinti e variamente rappresentati nelle arti visive dalla cultura italiana del Novecento. Questi traumi, contestualizzati dai vari studiosi rispetto alle violente e dolorose esperienze che li hanno provocati, sono stati colti e descritti, sia nella fase immediata in cui lo shock psicologico e il trauma fisico sono stati subìti dal soggetto narrante, sia nel processo di superamento e rielaborazione di essi da parte del testimone tramite il suo taumaturgico racconto.
È stato quindi collettivamente assunto come presupposto critico di partenza l’interrogativo seguente: in che modo e in quale misura la creazione letteraria e artistica dell’Italia contemporanea può essere interpretata come riscrittura immediata o rielaborazione retrospettiva dei maggiori traumi del secolo? Tale interrogativo consente di tracciare un preciso e pertinente percorso del Novecento italiano in cui il trauma individuale, sempre strettamente connesso ai fatti storici, ha prodotto una letteratura e un’arte contraddistinte dall’impegno etico che è parte integrante di un progetto di più ampia portata: consegnare gli insegnamenti del passato alla posterità, “a futura memoria”.
Adelia Lucattini, Maria Adelaide Lupinacci: Soffrire il dolore: il bambino e l’analista in: Gruppale-Duale. Il lavoro clinico in psicoanalisi con bambini, adolescenti e genitori a cura di Giorgio Corrente, Edizioni Scientifiche Magi, Roma. 2013. pg.156-165.
Questo libro fa parte di una pubblicazione articolata in due volumi e nata dall’idea di mettere insieme contributi teorico-clinici di psicoterapeuti appartenenti a differenti associazioni psicoanalitiche italiane, colleghi argentini e nordamericani che da anni operano nell’ambito del lavoro clinico con bambini, adolescenti e genitori.
Gli scritti raccolti nel presente volume delineano e approfondiscono aspetti delle attuali ricerche e dei modelli di intervento nel campo specifico della cura dell’infanzia e della genitorialità in un’ottica binoculare che consente di accostare la dimensione gruppale e quella duale.
In una visione d’insieme, i singoli lavori tratteggiano un’ampia panoramica di aree tematiche che interessano la psicoanalisi infantile. Ne sono un esempio il trauma, l’aggressività, il dolore, le deprivazioni affettive, il gioco, ma anche riflessioni attinenti il modello di gruppo ispirato al pensiero di Bion e di Corrao, le sue applicazioni e trasformazioni, le dinamiche transfert-controtransfert, il rispecchiamento, la condivisione.
La molteplicità dei contributi rende conto delle possibilità di intervento in contesti pubblici e privati, così come delle attuali problematiche con cui la cura psicoanalitica dell’infanzia è chiamata a confrontarsi oggi.
Adelia Lucattini: Traduire l’incoscient in Présences du traducteur, a cura di Francoise Wuilmart e Veronique Duché, Paris, Classiques Garnier, 2021.
Questo lavoro esamina la presenza del traduttore in quattro ambiti essenziali: l’insegnamento della traduzione; l’importanza della funzione creativa e della scrittura nel processo traduttivo; l’ancoraggio dell’attività traduttiva nell’inconscio; infine la storia dei discorsi dei traduttori.
Adelia Lucattini: Un uomo in viaggio. Un’analisi nella terza età se il corpo s’ammala in Il lato notturno della vita. Corpo malato e fiducia nella stanza d’analisi, a cura di Tonia Cancrini e Daniele Biondo, Milano, Franco Angeli, 2020, pp. 105-120.
Il libro propone di affrontare quei momenti che mettono in contatto con la malattia e con la morte: il lato notturno della vita. La malattia è quella esperienza terribile che minaccia la vita di noi tutti e che ci costringe per la paura del contagio a vivere nel terrore, lontani dalle nostre abitudini e dai nostri amici. Un’esperienza, dunque, non facile da elaborare e che ci costringe a riflettere molto e a non dimenticarci della nostra debolezza e fragilità. E l’esperienza del Coronavirus ha purtroppo avvicinato tutti a questo problema. Il libro si occupa sia della malattia del paziente sia di quella dell’analista. La riflessione dei diversi autori si concentra sulla malattia somatica, sulla sofferenza e sull’angoscia che provoca e sul ruolo dell’analisi rispetto a quest’esperienza. L’analisi rappresenta spesso una possibilità per poter continuare a vivere e superare l’angoscia di annichilimento e di morte attivate dalla malattia e un aiuto alla capacità di trovare nuove risorse e nuove possibilità. Il metodo psicoanalitico di comprensione e vicinanza emotiva risponde alle specifiche necessità di questi pazienti (bambini, adolescenti, adulti e anziani) così sofferenti e degli stessi analisti e riesce ad aprire degli squarci inediti sul vissuto della malattia, sul terrore e sullo spavento che essa attiva, ma anche sulla ricchezza delle nuove esperienze. I vissuti più inquietanti che la malattia comporta riguardano il rapporto della stessa con la morte. È lì che essa ci mostra il suo aspetto più insidioso, più terribile e catastrofico.
Adelia Lucattini: L’expérience psychique de confinement mental durant la pandémie de SARS CoV-2 e Recommencer à vivre après le lockdown de la pandémie de SARS-CoV-2 in Écrits intimes de psychanalystes pendant la pandémie: Journal de voyage en Confinia, a cura di Monica Horovitz e Piotr Krzakowski, Paris, L’Harmattan, 2021.
Ce témoignage est né de la pandémie de Covid-19 et de l’initiative de Monica Horovitz, rejointe dans le projet par Janine Puget, en mars 2020. Ces deux psychanalystes, intéressées par la clinique de l’excès, répondaient à la nécessité de penser les effets d’une société néolibérale piégée dans la temporalité d’une vie subitement à l’arrêt. L’inédite situation a donc rassemblé quatorze psychanalystes, ayant donné lieu à un journal, dévoilant au jour le jour l’impératif éthique de maintenir le travail engagé auprès des patients, par temps de crise majeure. Cet ouvrage se lit aussi comme une forme spontanée de recherche, d’interrogation du processus analytique étendu à la pratique de la téléconsultation.
Roberta Di Lascio, Adelia Lucattini, Maria Adelaide Lupinacci, Psicoanalisi e scuola dell’infanzia: ricerca di un metodo ed esperienza di un incontro in Psicoanalisi a scuola, a cura di Daniele Biondo, Roberta Patalano, Concetta Rotondo, Vecchiarelli Editore, 2022.
Da decenni assistiamo alle difficoltà dell’istituzione scolastica a realizzare appieno la propria mission, che fallisce il proprio mandato proprio con i ragazzi più fragili culturalmente, vulnerabili socialmente e più problematici dal punto di vista emotivo e relazionale. Oggi come sessant’anni fa abbiamo Oggi una scuola che tratta da uguali i diseguali, anche se “non c’è nulla che sia ingiusto quanto far le parti eguali fra disuguali” (Scuola di Barbiana 1971). L’Italia è uno dei Paesi europei col maggior numero di alunni che abbandonano precocemente gli studi senza arrivare al diploma.
In questo campo la psicoanalisi può dare un significativo contributo grazie alle sue riflessioni sulla relazione di transfert-controtransfert che si svolge fra docenti e allievi, grazie alle sue riflessioni teorico-cliniche sulle origini della capacità di pensare e sullo sviluppo del pensiero, sullo sviluppo della capacità di apprendere e sul blocco evolutivo che proprio tale capacità inibisce. L’intento che anima le diverse esperienze nel libro è di testimoniare l’impegno di diversi psicologi, educatori accomunati dall’ orientamento psicoanalitico, per coinvolgere docenti, per renderli protagonisti dell’intervento educativo ed evitare il rischio di passivizzarli. (Estratto dall’introduzione di Daniele Biondo)
Adelia Lucattini: Disagio, fiducia e resilienza degli adolescenti tra pandemia e guerra in La tempesta dopo la quiete. Pandemia e guerra. Un mondo che cambia, a cura di Giovanni Francesco Di Paolo, Marco Lombardozzi, Osvaldo Sponzilli, Edizioni Mediterranee, 2022.
Gli ultimi due anni non hanno sconvolto soltanto un modello di società, come quello occidentale, un pensiero economico e culturale, un sistema sanitario e di conseguenza un modello di medicina e di cura dell’individuo, ma hanno messo a dura prova l’Uomo, il suo essere simbolo di relazione tra gli altri e per gli altri. E adesso la guerra in atto dell’est Europa aggrava tale situazione. Questa raccolta di saggi presenta il punto di vista di giornalisti, artisti, psichiatri, sacerdoti, medici, antroposofi, psicanalisti, docenti, economisti.
Roberta Di Lascio, Adelia Lucattini. Maria Adelaide Lupinacci: Psicoanalisi e scuola dell’infanzia: ricerca di un metodo ed esperienza di un incontro in Quaderno. Raccolta Articoli Scientifici. Psicanalisiesociale.it, a cura di Gabriella De Intinis, Vecchiarelli Editore, 2023.
In un periodo di crisi delle istituzioni, che si protrae nel tempo,la lettura degli articoli offre una visione ricca e complessa sul contributo che il pensiero psicoanalitico può dare al lavoro nei Servizi e al dialogo necessario tra più istituzioni. Gli articoli sono frutto dell’esperienza professionale di colleghi che lavorano in Servizi sanitari territoriali e ospedalieri, nei servizi sociali ed educativi, servizi per migranti, servizi, residenziali, centri diurni e centri di aggregazione giovanile gestiti da Enti del terzo settore e presentati per aree di attività